Vi racconto da dov’è nata l’idea del mio logo.
Sono sempre stata affascinata dai girasoli, questi fiori che accompagnano spontaneamente il movimento del sole. A testa alta, in tutto il loro splendore.
Mi hanno sempre ispirato vita e libertà. Sono stati i fiori del mio matrimonio e al quarto anno della scuola di specializzazione in Psicoterapia della Gestalt, in uno dei residenziali estivi che facevamo in Puglia, a Petraria, in un luogo fantastico dove il tempo della vita di tutti i giorni si ferma, una delle docenti che più ho nel cuore della mia scuola, che veniva da Rio de Janeiro, Sandra Salomão, in un lavoro personale che stavo facendo in gruppo mi ha paragonata ad un girasole e mi ha fatto essere un girasole, che alza la testa per volgersi verso il sole al mattino e la china al tramonto…un viaggio nelle mie ombre, un viaggio nella mia emozione della tristezza che ero solita allontanare, un viaggio nella mia umiltà…essere per 10 minuti un girasole mi ha cambiato la vita.
Da quel giorno si sono aperte tante consapevolezze in me…avevo 30 anni e nonostante amassi i girasoli fin da quando ero piccola non li avevo mai sentiti così vicini come quel giorno. Sono una persona che tende a guardare il bicchiere mezzo pieno, “spontanea-mente” attratta dalla luminosità…ma sono anche una persona che ha imparato ad abitare dentro le sue ombre, con i suoi momenti di difficoltà e di tristezza, pronta sempre a crescere e migliorarsi.