L’avventura della laurea

Sono una persona creativa e dinamica. Mi piace mettermi in gioco e sperimentare il nuovo per crescere. Adoro viaggiare e vedere luoghi e culture che non conosco.
All’età di 20 anni mi sono trasferita a Roma per iniziare il mio percorso formativo in Psicologia Clinica e di Comunità all’Università degli Studi di Roma La Sapienza, una facoltà e una città di cui mi sono innamorata, per le enormi possibilità che mi offrivano. Ricordo ancora l’emozione di quando era giornata di “EPG”, cioè di esperienze pratiche guidate con i nostri professori che ci facevano mettere in pratica la teoria che studiavamo sui libri, toccando con mano il lavoro che ci aspettava nel nostro futuro.
Mi sento molto fortunata ad aver potuto fare un’esperienza universitaria così ricca e stimolante, con i maggiori esperti di psicologia e psicoterapia in Italia che mi ha aperto tante domande e spunti di riflessione sul mio futuro lavorativo.

La specializzazione in psicoterapia

Dopo la laurea l’amore per la persona che poi è diventata mio marito e l’amore per la mia famiglia mi hanno riportata a Livorno. Ho deciso di specializzarmi in psicoterapia e mi sono iscritta all’ Istituto Gestalt Firenze, una scuola teorico esperienziale fondata sull’approccio della Gestalt fenomenologico-esistenziale. Rispecchiava il mio modo di essere: la sospensione del giudizio, l’assunzione della posizione di indifferenza creativa, la relazione terapeutica come incontro autentico tra persone, l’importanza dell’esperienza in quanto tale. La modalità delle lezioni mi affascinava: erano previste settimane intensive a Roma e in Puglia, a contatto con molte altre scuole e tanti colleghi. Mentre mi specializzavo ho cominciato il mio lavoro come psicologa in studio e allo stesso tempo mi occupavo di orientamento con adolescenti e adulti collaborando con varie agenzie formative del mio territorio.

La mia specializzazione in età evolutiva

Dopo qualche anno ho cominciato a collaborare con le scuole d’infanzia e primarie e così mi sono avvicinata al mondo dell’età evolutiva: ho sentito che la mia formazione non era sufficiente e ho conseguito un perfezionamento in DSA all’Università Degli Studi di Firenze e ho cominciato il mio percorso di specializzazione in Gestalt Play Therapy, il modello terapeutico di intervento con bambini e adolescenti sviluppato da Violet Oaklander in California dagli anni ‘70. Di nuovo ho cominciato a viaggiare e ho conosciuto splendidi docenti da tutto il mondo e stretto relazioni con colleghi fantastici, con cui ho condiviso anche il periodo del lockdown e con i quali abbiamo fatto crescere la comunità italiana (e non solo!) che si occupa di psicoterapia in età evolutiva (gestaltplaytherapy.it). Qualche giorno prima della fine del lockdown ho completato l’esame e sono diventata Gestalt Play Therapy Practitioner.

Sempre in formazione

Seguo costantemente corsi di aggiornamento e mi iscrivo a giornate di supervisione che mi aiutano nella mia attività clinica…perché non si smette mai di imparare, perché la condivisione con i colleghi della propria esperienza è preziosa e arricchente e perché mettersi in discussione è l’unico modo che conosco per crescere e migliorarmi.

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