Per chi può essere utile un percorso di Psicoterapia Individuale?
Alcuni eventi importanti della vita possono provocare disagio, crisi personale e malessere esistenziale e possono accompagnarsi a problematiche psicologiche come ansia, attacchi di panico, depressione, disturbi del sonno, somatizzazione, fobie che portano la persona a rivolgersi ad un terapeuta per un percorso di psicoterapia individuale.
La “Danza della Psicoterapia” nel mio studio
Il mio approccio si inserisce all’interno della cornice della Psicoterapia della Gestalt ad indirizzo fenomenologico-esistenziale.
Questo significa che nel mio studio, terapeuta e paziente costruiscono nel qui e ora il percorso terapeutico, “danzando insieme”.
Rispetto, ascolto, assenza di giudizio e creatività sono i principi a cui mi ispiro nel mio lavoro per seguire la persona “là dove vuole andare”, per esplorare insieme territori inesplorati, spesso dolorosi.
Dalla prima seduta lascio scegliere al paziente dove vuole andare, non ho domande preconfezionate da fare. Lascio emergere la sua intenzionalità, lo aiuto a raccontarmi i suoi pensieri, le sue emozioni, le sue sensazioni, i suoi bisogni. Così facendo pongo le basi per un lavoro di terapia basata su: contatto, consapevolezza, responsabilità e scelta, unici strumenti che posso portare ad un cambiamento duraturo.
Nel mio modo di lavorare il terapeuta non è neutrale ma parte attivamente coinvolta nel processo terapeutico, il cui strumento principale è la relazione.
Parte fondamentale del processo è creare un clima di collaborazione e fiducia che permetta di creare una solida alleanza terapeutica tra paziente e terapeuta.
Quali obiettivi si raggiungono in un percorso di psicoterapia individuale?
Gli obiettivi principali sono:
- favorire il processo di consapevolezza del proprio mondo interiore
- imparare ad esprimere il proprio mondo interiore
- scoprire le proprie parti interne, spesso in conflitto tra loro
- integrare le parti che emergono per facilitare il passaggio dalla frammentazione all’unicità, in un tutto che sia più della somma delle singole parti
- favorire il processo di auto-sostegno
- portare un cambiamento nel paziente che possa migliorare la sua qualità di vita
Cosa rende il mio lavoro così affascinante e così complesso allo stesso tempo?
La cosa più affascinante del mio lavoro è che ogni richiesta di aiuto è un incontro tra persone e, in quanto tale, sempre unica e irripetibile.
Adatto le mie conoscenze, competenze e tecniche alla specifica persona che incontro.
“Ogni vita merita un romanzo” è il titolo del libro di uno dei maestri che ho avuto l’onore di conoscere a Roma durante la mia specializzazione in psicoterapia, Erving Polster. Le vicende della propria vita secondo lui non sono meno interessanti e appassionanti di quelle narrate nei romanzi. E percepire se stessi e il valore della propria esistenza può essere già considerato una “forma di terapia straordinaria quanto efficace” (E.Polster).