Come è nato il servizio di Psicoterapia Online?
Ti racconto brevemente come è iniziata la mia avventura con la Psicoterapia Online.
A marzo 2020 è arrivato il lockdown. Ero in studio il pomeriggio che aspettavamo di sapere cosa Conte avrebbe deciso, i bambini non andavano già più a scuola e io avevo pensato di sospendere il mio lavoro.
Quel pomeriggio arriva da me un bambino che mi dice: “Sara oggi dobbiamo fare una storia, ho già il titolo”, “Certo dimmi” rispondo io… e lui “Il peluchevirus”. In quel momento ho capito che dovevo trovare un modo per continuare le terapie con i miei bambini.
Da lì è iniziata l’avventura della psicoterapia online e insieme alla comunità italiana e americana di Gestalt Play Therapy ci siamo interrogati, confrontati, supportati e abbiamo trovato un modo di lavorare con i bambini anche “ a distanza”. Questa sperimentazione è proseguita durante i mille colori delle zone dei mesi successivi e ha dato il via a questo nuovo servizio che ha portato persone da tutta Italia a richiedere il mio aiuto per i loro figli o per se stessi e, persone che erano già in terapia con me, proseguire con questa modalità se trasferiti per lavoro o per motivi di studio o di amore.
Che cos’è?
È una opportunità di fare consulenza, sostegno psicologico o psicoterapia quando non è possibile vedersi in presenza: la relazione è quella che conta in un percorso di terapia della Gestalt e questa esiste anche nel lavoro online. Il setting va incontro a delle modifiche ma con un po’ di impegno e creatività è possibile fare il nostro percorso insieme come se fossimo nella stessa stanza.
Nel lavoro con i bambini è necessaria una preparazione del luogo e dei materiali ma con la collaborazione dei genitori è fattibile, utile ed efficace.
Le piattaforme che utilizzo sono Skype, FaceTime e Whatsapp.
Se siete interessati a scoprire di più su come è iniziata questa avventura leggete il mio articolo pubblicato sul sito di Gestalt Play Therapy Italia: La Terapia online con bambini e adoelscenti ai tempi del coronavirus.